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domenica 9 gennaio 2011

Quali vitigni vengono utilizzati per produrre il CHIANTI?

DOGC
Zona di produzione: province di Firenza, Siena, Arezzo, Pisa e Pistoia - TOSCANA
Vitigni: Sangiovese min 75%, canaiolo nero max 10%; trebbiano toscano e/o malvasia bianca lunga max. 10%.
Altre tipologie: Superiore e Riserva
Sottozone: Colli Aretini, Colli Fiorentini, Colli Senesi, Colline Pisane, Montalbano, Montespertoli, Rufina.

Qual è il vitigno principale del vino CIRO'?

La DOC Cirò si trova nella provincia di Crotone - CALABRIA
Vini e vitigni:
  • BIANCO: greco bianco e ammesso trebbiano toscano max 10%; Alcol 11%
  • ROSSO: gaglioppo, trebbiano toscano e gregco bianco max.5%; Alcol 12,5%
Riserva (affinamento min. 26 mesi) e Superiore per Rosso e Rosso Classico.

Con quale vitigno si produce il ROSSESE DI DOLCEACQUA?

Zona di produzione: provincia di Imperia - LIGURIA
Vitigni: rossese min. 95%
Alcol: 12%
Superiore con alcol min. 13% e affinamento minimo di 12 mesi
DOC

Rosso importante.

Con quale vitigno si produce il LUGANA?

Zona di produzione: provincia di Brescia (LOMBARDIA) e provincia di Verona (VENETO)
Vitigni: trebbiano di Soave min 90%
Alcol: 11%

Con quale vitigno si produce il BIANCO VERGINE VALDICHIANA?

Zona di produzione: provincia di Arezzo, Toscana
Vitigni: trebbiano toscano min.20%; chradonnay e/o pinot bianco e/o grechetto e/o pinot grigio max. 80%
alcol: 10%
Affinamento: 3 anni

Quali vitigni vengono usati per produrre il BARCO REALE DI CARMIGNANO?

Zona di produzione: Carmignano e Poggio a Caiano, provincia di Prato - TOSCANA
Vini e vitigni: sangiovese min. 50%, canaiolo nero max. 20%, cabernet franc e/o cabernet sauvignon 10-20%, trebbiano toscano e/o canaiolo bioanco e/o malvasia bianca lunga max. 10%,
Consumo: 2-4 anni
Alcol: 11%
è un vino rosso rubino con riflessi violacei, profumi fruttati e un finale speziato. Secco e caldo, è dotato di buona struttura, acidità e tannicità.

Che cos'è il RIMONTAGGIO?

Parliamo di vinificazione in rosso, periodo di fermentazione delle vinacce le quali tendono a formare in superficie uno strato compatto, chiamato cappello delle vinacce, che impedisce un buon contatto con la parte liquida. Per ovviare a questo inconveniente e favorire l'estrazione, il mosto è rimescolato con la FOLLATURA  o con il RIMONTAGGIO.  E' un'operazione che serve a raffreddare il mosto. Con il rimontaggio si rompe il cappello delle vinacce e contemporaneamente si raffredda il mosto. Una parte del prodotto viene spillato dalla parte inferiore del fermentatore attraverso un tubo esterno, fatto ricircolare e spruzzato sullo strato solido. In tal modo si favorisce il ricambio del liquido a contatto con le bucce, si rende omogenea e si ossigena la massa, si ridistribuiscono i lieviti.

Cos'è il LIQUER DE TIRAGE di uno champagne?

Una volta creata la cuvée, lentamente si formano le bollicine grazie all'aggiunta del liquer de tirage, miscela formata da un po' di vino con una precisa quantità di zucchero di canna, lieviti e sostanze minerali destinate a sostenere la loro attività e a facilitare la compattazione finale delle fecce di rifermentazione.

Chi fornisce gli aromi primari di un vino?

Aromi Primari:  derivano dalle sostanze profumate delle uve.
Aromi secondari: si formano durante la fermentazione
Aromi Terziari: si aggiungono nel caso in cui il vino abbia riposato per mesi o anni in botte e poi in bottiglia.

lunedì 3 gennaio 2011

BUONISSIMO 2011!!!

Evviva, finalmente il 2010 se n'è andato! Era ora...e il 2011 è iniziato alla grande!
Per festeggiare abbiamo scelto una Ribolla Gialla...ma non una semplice...una veramente speciale!
http://www.sinefinis.com/index.php?lang=it

giovedì 18 novembre 2010

Roma, la città eterna...eternamente fantastica!

Sono a Roma per lavoro, ma gli orari della manifestazione a cui partecipo (10-17), definiti anche tipicamente "romani", mi permettono di godermi un po' la città.
Prima serata: Trattoria GIGGETTO AL PORTICO D'OTTAVIA, sì, sì con due G! Aò stamo a Roma!
Cosa puoi mangiare da Giggetto???? esatto i carciofi alla giudia!!!! GNAMMMMMMMMMM!!!!!
Sublimi è dire poco!

A seguire delle eccezionali, qui aggiungerei anche 8 z, perchè erano veramente eccezzzzzionali PUNTARELLE condite con la salsina alle alici!
Due costolette di agnello, tenerissime e saporitissime...
OTTIMO!
Stasera, giusto per non farci mancare nulla, abbiamo già prenotato da Antica Trattoria Tritone...a domani per i commenti!

lunedì 15 novembre 2010

Pausa!

Direi che è ora di chiudere con lo studio per oggi, tra un'oretta devo essere a lezione...oggi abbinamento cibo-vino: SALUMI!

Vado a magiare un po' di insalata va...

Quali sono le sostanze responsabili del color rosso di un vino?

Nella vinificazione in rosso, per ottenere un vino ricco di colore, profumi e struttura, l'estrazione dei polifenoli dalle bucce risulta di fondamentale importanza. Gestendo il tempo di macerazione si può intervenire in modo diverso sull'estrazione , salvaguardando l'eleganza del prodotto finale.
Nei primi giorni di contatto sono estratti soprattutto gli ANTOCIANI, che danno in pochi giorni colori molto intensi, con tonalità rosso rubino, viola o blu scuro.
Nei giorni successivi, parte dei pigmenti vengono riassorbiti dalle bucce, il colore si indebolisce un po', a vantaggio di una migliore estrazione dei POLIFENOLI TOTALI e quindi di una maggiore struttura e gusto del vino.

Che cos'è la CRIOMACERAZIONE?

Quando si vogliono ottenere vini bianchi di maggiore personalità e destinati a evoluzione, la vinificazione in bianco viene preceduta da una macerazione pellicolare di qualche ora a contatto con le bucce, per permettere l'estrazione di pigmenti e di sostanze odorose. Per evitare qualunque danno alla qualità del mosto, si raffredda attorno a 8-10°, per arrivare fino a 0-2° nella CRIOMACERAZIONE, o macerazione a freddo degli acini interi. Il congelamento provoca un aumento di volume dell'acqua che causa la rottura delle cellule dell'acino; questo facilita l'estrazione delle sostanze durante la successiva pressatura, con conseguente maggiore quantità di precursori di aromi e di acidi fissi.

Che cos'è l'OIDIO?

E' un parassita fungine che attacca la vite; predilige i climi più secchi e afosi.